Tempo libero, sport e fascismo

Research output: Book/ReportBookpeer-review

89 Downloads (Pure)

Abstract

Lo sport e il tempo libero si sono convertiti in uno strumento importante per l’affermazione dei fascismi latini. Pioniere fu il fascismo italiano, che li utilizzò, a livello sistematico, per assicurarsi il consenso delle masse. Sport e tempo libero, infatti, davano la possibilità di avvicinare al culto del regime anche quella parte della popolazione poco attratta dalla normale propaganda politica. Tali elementi, tuttavia, aprivano indirettamente anche spazi in cui si potevano manifestare maggiori richieste di libertà: una contraddizione che i governi delle differenti dittature cercarono di governare, spesso non riuscendoci. In questo volume, storici spagnoli, portoghesi, brasiliani e italiani studiano la relazione di tempo libero e sport con i regimi di Mussolini, Franco, Salazar e Vargas da differenti prospettive: la diplomazia culturale, la dimensione sociale, l’estetica, l’eugenetica e la propaganda. Sullo sfondo si evidenzia l’interazione ideale tra le quattro dittature, contaminata dall’idea nazista di preparazione fisica e loisir.
Original languageItalian
Place of PublicationBologna
PublisherBraDypUS Communicating Cultural Heritage
Number of pages252
Volume7
ISBN (Print)9788898392384
Publication statusPublished - 2016

Publication series

NameQuaderni di Storicamente
No.7
ISSN (Print)2420-9139

Keywords

  • Fascismo
  • Franchismo
  • Salazarismo
  • Sport History
  • Volleyball Lazer

Cite this